Tutte le storie hanno una radice. La mia si chiama Arturo.
Mi chiamo Giusi Scaccia, sono la founder di Donarturo e Arturo è stato il mio primo cane. Il primo cane di cui mi sono presa cura da adulta più precisamente.
Nella mia famiglia infatti ci sono sempre stati cani ma quando è morta Sasha, un pastore tedesco davvero speciale, io ero poco meno di una adolescente e il dolore è stato talmente tanto in casa che quello è stato l'ultimo cane di famiglia.
Così quando 10 anni fa mi sono trasferita dalla Sicilia al Friuli, e ho avuto una casa, un giardino e una famiglia tutta mia, è arrivato Arturo.
Un legame speciale.
Il legame che si è instaurato tra noi era fortissimo.
Il tempo e l'amore che gli dedicavo si sono trasformati in un rapporto solido e unico. Alla fine ci bastava uno sguardo per capirci.
Con lui ho anche scoperto l'esistenza e l'utilità del porta ciotole.
Ne avevamo uno fatto a mano da un amico. Utilissimo ma davvero bruttino. (Luca, lo sai che ti voglio bene...).
Arturo cresceva in fretta. Aveva le gambe lunghe e un'andatura dinoccolata.
Giocavamo a nascondino tra gli alberi. E poi Arturo parlava. Non solo con gli occhi ma anche con la bocca, da cui emetteva dei versi divertentissimi. Soprattutto quando voleva chiedere qualcosa (da mangiare, ovviamente).
Tutte le storie prima o poi finiscono.
La nostra è finita davvero troppo presto e in uno dei modi peggiori.
La famiglia di cui facevamo parte si è sgretolata e una separazione inevitabile ha diviso le nostre vite.
Qualcosa con cui non ho mai fatto pace.
Arturo se n'è andato prematuramente qualche anno fa e io l'ho scoperto solo per caso, molto tempo dopo.
Per una strana coincidenza è morto solo un paio di giorni prima che il mio sguardo incrociasse quello di Malik, e decidessi di adottarlo.
Mi piace pensare che le due cose siano in qualche modo collegate.
Don-Arturo
Quello che ci attraversa lascia sempre dei segni e quelli che mi ha lasciato la storia di Arturo avevano bisogno di prendere una forma nuova e una nuova vita.
Così, quando un anno fa ho deciso di fondare il brand che conoscete, quella nuova forma si è palesata. Arturo, lo avrei chiamato ogni giorno.
E Don? Semplicemente perché sono siciliana. E Don è un appellativo che si attribuisce alle persone sagge, anziane, degne di rispetto.
Donarturo sono le mie radici, il mio presente e il futuro in cui ho deciso di investire.